Vari studi suggeriscono che l’elevata autoefficacia contribuisce a migliorare le prestazioni lavorative perché associata a situazioni dove si mettono in campo strategie comportamentali efficaci. La teoria dell’autoefficacia presuppone che gli individui giudicano positivamente la loro capacità di affrontare con successo le sfide. Queste strategie comportamentali efficaci si rifanno a tecniche di autoregolamentazione come l’impostazione degli obiettivi, sviluppo di regole per influenzare l’ambiente e monitoraggio del sé.
Le abilità contestuali e le conoscenze che Motowidlo ed altri studiosi concepiscono come predittori del comportamento di cittadinanza organizzativa possono essere influenzate dal grado di auto-efficacia. Gli individui con un buon livello di auto-efficacia fanno un maggiore uso di strategie comportamentali adattive, questi individui sono portati a conoscere i comportamenti di cittadinanza appropriati in una particolare situazione lavorativa e sanno come pianificare e condurre questi comportamenti in modo efficace.
Somech e Drach-Zahavy hanno suggerito che la soddisfazione lavorativa è correlata al comportamento di cittadinanza nei confronti dei colleghi, degli stakeholder e dell’organizzazione. Inoltre, hanno individuato l’autoefficacia come possibile fattore predittivo del comportamento di cittadinanza organizzativa (Speier C. and Frese M., 1997).
Alla luce di questi studi, ci si può aspettare che l’Autoefficacia sia correlata ai comportamenti di cittadinanza organizzativa.